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Ala quattrocento

Palazzo Abatellis sorge nel cuore del quartiere della Kalsa, in prossimità dell'antico porto della Cala;

la sua fondazione risale al 1495, quando Francesco Abatellis o Patella, maestro portulano del Regno ne affida la costruzione a Matteo Carnelivari, architetto siciliano originario della Val di Noto, ma ampiamente attivo a Palermo. Come nel vicino Palazzo Ajutamicristo, anche qui l'architetto tenta una sintesi tra la tradizione costruttiva gotico- ispanizzante e lo spirito rinascimentale che permea le varie parti del palazzo, concepito per fasce orizzontali. Il complesso a due piani si sviluppa intorno ad un ampio atrio caratterizzato sul lato occidentale da un doppio loggiato e da una scala esterna che conduce al piano nobile. 

Il fronte principale è dominato dall'elaborato portale d'ingresso e, sull'angolo nord occidentale, dall'alta torre merlata. Morto senza eredi Francesco Patella, l'edificio diviene nel 1527 convento delle benedettine dell'attigua chiesa di Santa Maria della Pietà, indi monastero delle domenicane che lo adattano alle esigenze della clausura. I gravi danni inferti dai bombardamenti del '43 sollecitano il restauro dell'intero complesso, eletto a nuova sede della Galleria Nazionale della Sicilia e aperto al pubblico il 23 giugno 1954. 

Il nuovo ordinamento delle collezioni viene curato dall'allora Soprintendente Giorgio Vigni, il quale affida all'architetto veneziano Carlo Scarpa l'allestimento museografico che ha reso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis uno dei musei più noti in tutto il mondo.

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